LA STORIA DELLA FILARMONICA FORNESE

 

(Ricerca curata da Idi ROSTAGNO)

 

Il più antico registro parrocchiale che cita la Società Filarmonica di Forno di Rivara porta la data del 1769. L’occasione era la festa religiosa presso la cappella della frazione Cimapiasole, in ringraziamento per una scampata pestilenza; si suppone quindi che la Filarmonica esistesse già da qualche tempo. In mancanza di altre notizie certe si è assunto quindi il 1769 come anno di fondazione ufficiale del gruppo.

Da quella data, tracce appena accennate ci conducono alla fine dell’Ottocento.

Si hanno notizie dal Bertolotti (nel famoso testo "Passeggiate nel Canavese") che intorno al 1873 a Forno di Rivara la Banda musicale, composta da 25 elementi aveva già festeggiato i suoi primi cento anni di vita.

Maestri a quell'epoca forse erano Bolarino (maestro ed organista) ed il notaio Vizzetti.

Pagine di storia registrano dal 1888 al 1891, nella Forno solcata a metà dal torrente, la presenza di due complessi bandistici che spesso si affrontavano di qua e di là dal Viana, non solo a suon di note. 

Tracce storiche che rasentano la leggenda narrano che in circostanze misteriose il Direttore Amministrativo della musica nuova, sig. Rostagno Battista (detto "Crichet") venne ucciso, e gli eventi seguenti portarono allo scioglimento del vecchio complesso bandistico. 

Verso la fine del secolo scorso la Direzione musicale della Filarmonica fu affidata a Bertot Stefano nato a Forno nel 1867. Della vita di Stefano Bertot, figura molto importante e dinamica del panorama musicale locale dell'epoca, conosciamo alcuni episodi raccontati dalla figlia Elisabetta, ora quasi novantenne, che sovente accompagnava il padre nelle serate al cinema “Stella Alpina” di Forno dove il Maestro valorizzava, suonando il pianoforte, i film muti. 

La figlia ricorda, nelle buie sere a lume di candela, comporre brani che ancor oggi fanno parte del repertorio della Filarmonica. Attorno al 1892 il Maestro Stefano Bertot diviene anche maestro della banda di Nole Canavese e di Rocca. 

E’ del 1896  la composizione della celebre marcia "Monte Soglio". 

Nel 1898 il Corpo Musicale di Forno prende parte ai festeggiamenti dell'Esposizione di Torino, partecipando ad un concorso musicale indetto per tale avvenimento. 

Nel 1899 il Maestro Bertot emigra in America e viene sostituito da Casetti Nicola; nel 1900 però ritorna in Patria. 

E' del 1901 la composizione della Polka "La fornese", premiata al concorso di Palermo con diploma e medaglia d'argento di primo grado. 

Nel 1902 il Corpo Musicale prende parte al concorso musicale tenutosi a Corio Canavese su "musica eseguita d'obbligo ed a piacimento" (con "Momento musicale" e "Il Cavaliere e la Principessa") piazzandosi onorevolmente. 

Stefano Bertot fu fondatore nel 1903 della Banda Musicale di Canischio “Stella Canischiese” che, dal 1926, anno della sua scomparsa, è stata a lui intitolata.

Da allora prese piede l'usanza di festeggiare la Patrona Santa Cecilia una volta a Forno e viceversa l'anno dopo a Canischio; tradizione che proseguì fino agli anni sessanta con i consueti concerti, sfilate e festose libagioni fino a notte inoltrata. In una di tali occasioni si narra lo smarrimento della coppia dei piatti da percussione dimenticati su un muretto all’aperto, seppelliti dalla copiosa nevicata avvenuta nella notte e ritrovati solo nella primavera successiva al disgelo…….

L’eredità musicale della Filarmonica passò in successione a tre dei figli di Stefano: Carlo, classe 1896, emigrato poi in Argentina (dove a Buenos Aires diresse per un periodo una banda locale), Silvio, classe 1913 (che assunse la direzione nel 1948) e Riccardo nato nel 1898.                                             

Negli anni intorno al 1910 il Corpo Musicale di Forno adotta una nuova divisa con “berretto nero alla militare e pennacchio bianco, pantaloni neri e giubba nera con due file di bottoni di ottone lucidi e manicotti con punta alla militare e bavero rosso vinato cardinalizio" che evidenzia l’origine militaresca dei gruppi bandistici in generale. 

Nel 1911 il Corpo Musicale prende parte all'Esposizione Internazionale di Torino (per il cinquantenario dell'Unita' d'Italia) eseguendo un riuscitissimo concerto all'interno dell'Esposizione, con relativo attestato di Benemerenza. Andata e ritorno a mezzo diligenza da Forno a Favria, quindi con la Ferrovia del Canavese; pranzo all'"Alleanza Cooperativa" entro l'Esposizione (prezzo lire 2 cadauno).

Al concerto prese parte anche il giovanissimo Riccardo Bertot, all’epoca appena tredicenne, a testimoniare la partecipazione anche dei più giovani al Complesso.

Lo Statuto del Gruppo fu scritto nel 1912, consolidando una situazione precedente. In questa occasione La Società Filarmonica appare ancora con la denominazione di “Forno di Rivara” che abbandonerà poi nel 1927 quando Forno diverrà comune autonomo.

Nel 1915 l'attivita' bandistica e' sospesa fino al '18 a causa della Grande Guerra.

Nel 1926 si inaugura la nuova Bandiera Sociale, festeggiando con le bande di: Madonna di Campagna di Torino, Rivarolo, Nole, Rocca, Canischio, più diverse altre rappresentanze. Pranzo all'"Albergo dell'amicizia" con circa quattrocento commensali.

Durante il pranzo il Corpo Musicale di Forno esegue un applauditissimo concerto suonando la "Gazza ladra" ed altri pezzi d'opera; nel pomeriggio concerto delle altre Bande intervenute.

A fine gennaio del 1933 la sede delle “ripetizioni” musicali viene trasferita al salone al 1° piano della Società Centro. In precedenza le prove venivano tenute presso i locali del ristorante “Italia” di via Roma (“Gregori”) salvo alcune sedute presso la “Levra” (ristorante “Roma”) in via Truchetti.

Negli anni 1936 e 1937 la Filarmonica partecipò al Concorso Dopo Lavoro , vincendo rispettivamente il 1° e 2° premio. Nel 1947, al concorso di Rivarolo, vinse il 2° premio di II categoria dopo una “lotta” per la vittoria con la Banda Cittadina di Pinerolo.

L’oltre mezzo secolo di direzione Bertot fu completato dal nipote Stefanino, classe 1933, che sulle orme del nonno diresse il complesso musicale negli anni ’70. 

In questo periodo nasce un sodalizio con la Banda Musicale di Rivarolo con "scambio" reciproco di componenti e serate musicali (nota curiosa e' l'adozione di divise identiche per i due Complessi).  

Per il festeggiamento del 210° anniversario della Filarmonica Fornese, nel 1979, la banda di Rivarolo (diretta dal Maestro Bosco) tenne un applaudito concerto presso il cinema “Stella Alpina”. La domenica successiva si unì ai festeggiamenti, sfilando per le strade del paese,  anche la banda di Canischio. 

Dopo un periodo di transizione e di scoramento la direzione musicale viene assunta negli anni ’80, fino al 1996 dal Maestro Lorenzo Bosone di Canischio (già Maestro delle Bande di Canischio e Prascorsano).

Nel 1989 si celebrò il 220° anniversario di fondazione con la partecipazione delle Bande di Salassa, Canischio, Prascorsano, Cuorgnè e Valperga. 

All' inizio del 1996 la Societa' Filarmonica perde uno dei suoi più validi componenti e sostenitori, il Cavalier Rostagno Vittorio, musico e Direttore esemplare per molti anni. 

Dalla festa di Santa Cecilia del 1996 subentra il Maestro Mario Bertot che rinverdisce la vocazione musicale della famiglia Bertot di Forno. 

Oggi la Banda Musicale di Forno è composta da circa 37 elementi, in gran parte giovani e residenti nel paese o nella vicina Rivara.

 

 

Bibliografia:


Registro Parrocchiale di Forno Canavese

Passeggiate nel Canavese . A. Bertolotti - Ivrea 1873 - Tomo VI

"Forno Canavese e il suo centro studi sociali" - P. Rossi - ed. Sereno - Torino 1970

Documenti vari dell'archivio della Società Filarmonica Fornese

 


 

 


 

 

 


 

 

Composizioni principali dei Maestri Bertot:

 

Stefano Bertot:

Monte Soglio - marcia - 1896

Stella Canischiese - marcia 1908

Auguri - marcia

La Fornese - Polka

Giorgina - Polka

 

Carlo Bertot:

Emilia - Polka

 

Riccardo Bertot:

Nessuna Composizione

 

Stefanino Bertot:

Nuovo Vessillo - marcia

Onore e Riconoscenza - marcia

Omaggio al presidente - marcia

Amato - marcia

Omaggi al Cavaliere - marcia

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